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Editoria virale e giornalismo: il caso BuzzFeed

Creato il 14 novembre 2013 da Redazione Firstmaster Magazine @FirstMasterFad
BuzzFeed

BuzzFeed, il sito d’informazione più virale del web, ha iniziato la Campagna d’Europa proponendosi anche in spagnolo, portoghese e francese. Dopo l’Huffington e come l’Huffington…

BuzzFeed è un sito d’informazione tra pop (popular) e trash, con una home page che è un nastro infinito di titoli e articoli fatti appositamente per propagarsi velocemente sulle vie dei social network. Tutto questo proprio mentre gli altri siti d’informazione cercano nella qualità e nell’approfondimento il loro motivo d’esistere.

Nato nel 2006 negli Usa, da un’idea di Jonah Peretti (co-fondatore del serio Huffington Post), in pochi anni BuzzFeed ha raggiunto un successo planetario. Dichiara di avere 85 milioni di visitatori unici, e 16 milioni di interazioni su Facebook (tra like, condivisioni e commenti), triplicando il traffico rispetto al 2011. Così è giunto il momento di passare dall’inglese alle altre lingue e diventare il leader assoluto dell’informazione pop.

BuzzFeed-manifesto

I segreti del successo di BuzzFeed

Oggi oltre 300 persone lavorano per BuzzFeed. Un team di creativi e analisti selezionano contenuti calibrati sulla base di ciò che funziona di più, sotto la regia di alcuni giornalisti di riconosciuto talento.
Una redazione di questa portata costa, e molto. Per questo sorge spontanea la domanda: come guadagna BuzzFeed?
Jonah Peretti è un po’ rivoluzionario anche per la redditività del suo BuzzFeed: no ai soliti banner che pochi cliccano e alle finestre pop-up che infastidiscono i lettori. Secondo lui, la pubblicità deve essere discreta e quando c’è, di solito prende la forma di contenuti sponsorizzati (content marketing). Ecco quindi notizie che veicolano pubblicità, più o meno direttamente, sotto forma di “how-to” o di fatto eccezionale collegato ad un brand.

In BuzzFeed c’è tutto il campionario dell’intrattenimento facile e veloce: articoli sorprendenti, curiosità, video, foto e App. Qualsiasi cosa perché «le persone siano autenticamente eccitate da ciò che vedono su BuzzFeed», come spiega Peretti.
Ma il segreto del suo successo non è certo questo. Probabilmente è nascosto nell’insight originario: «il virale nel web in tempo reale».

Come accade agli innovatori, Peretti ha visto più profondamente di altri le potenzialità di tre elementi combinati: le dinamiche virali, il web e i social network. Poi, come imprenditore, ne ha cercato l’applicazione commerciale, ed ecco BuzzFeed: un “giornale” con 300 addetti pagati e 85 milioni di collaboratori volontari.

Giulio Spinati & Claudio Torrella, FirstMaster Magazine 

Link:
Home BuzzFeed
- BuzzFeed (Wikipedia).

Approfondimenti:
Inside BuzzFeed: The Story Of How Jonah Peretti Built The Web’s Most Beloved New Media Brand.
Is Branded Journalism Still Journalism?
Brand Journalism: Ethics, Opportunities & Outcomes.
- Brand journalism o content marketing?
- Content Marketing: cos’è e come iniziare?

A cura della Redazione - 16 novembre 2013.


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